Il ministro israeliano accusa i colloqui di incentivare i rapimenti, poi corregge le sue dichiarazioni
Il ministro di ultradestra israeliano Itamar Ben-Gvir ha attaccato il premier Benjamin Netanyahu, sostenendo che i negoziati per "accordi illegittimi" hanno portato alla morte del maggior Avraham Azoulay, ucciso a Khan Yunis dopo aver combattuto contro i terroristi che avevano cercato di rapirlo.<\/p>
Ben-Gvir ha scritto che "più aumentano i negoziati per accordi illegali, maggiore è la motivazione dei terroristi di Hamas a compiere altri rapimenti, e ieri sera ci è costato la vita di un combattente delle Idf (le Forze di difesa israeliane, ndr), ucciso durante un tentativo di rapimento". Ben Gvir ha inoltre invitato il primo ministro a interrompere i negoziati con Hamas.<\/p>
Il ministro successivamente si è corretto con una nuova dichiarazione: "Netanyahu lavora instancabilmente per la sicurezza di Israele, ma per quanto riguarda l'accordo che sta prendendo forma, lo critico aspramente. Le cose che ho detto sono state chiare e semplici: quando si negozia con Hamas per il bene degli accordi, l'organizzazione si sente invogliata a nuovi rapimenti".<\/p>