Estero

La Corte Suprema USA approva le espulsioni in paesi terzi

Vittoria per Trump sull'immigrazione, critiche dai giudici liberal per violazione del giusto processo

24 giugno 2025
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La Corte Suprema americana regala un'importante vittoria a Donald Trump sull'immigrazione, caposaldo dell'agenda politica del presidente. Con sei voti e favore e tre contrari, i saggi hanno dato il via libera alle espulsioni in paesi terzi, sospendendo la precedente sentenza di un giudice federale che stabiliva per i migranti la possibilità di dimostrare che sarebbero stati sottoposti ad abusi e torture se deportati in paesi con cui non avevano alcun legame.

L'ordinanza dell'Alta Corte non è stata accompagnata da alcuna motivazione o spiegazione. Solo il duro e lungo dissenso di tre giudici liberal è stato reso pubblico. Sonia Sotomayor, Elena Kagan e Kentanji Brown Jackson non hanno lesinato critiche alla maggioranza dei loro colleghi per una decisione che, a loro avviso, rappresenta un "abuso grave" e ignora la legge federale che richiede un giusto processo.

"Il Congresso ha espressamente garantito per i non cittadini il diritto a non essere espulsi in un paese in cui potrebbero essere uccisi o torturati", ha scritto la giudice Sotomayor parlando a nome anche di Kagan e Brown Jackson. La Corte Suprema - ha aggiunto - ha da tempo stabilito che le persone debbano avere la possibilità di spiegare perché non dovrebbero affrontare una "grave perdita".

Essere privati del diritto "di non essere espulsi in un paese in cui potrebbero torturati o ucciderti è chiaramente una grave perdita. Pertanto i querelanti hanno il diritto di essere ascoltati", ha aggiunto mettendo in evidenza che il "governo ha chiarito con parole e fatti di non sentirsi vincolato dalla legge" e di ritenere di poter "deportare chiunque e ovunque senza preavviso e senza possibilità di essere ascoltato".

L'amministrazione Trump ha brindato alla decisione della Corte Suprema, mentre i legali dei migranti che hanno fatto causa al governo hanno messo in guardia sulle conseguenze "terrificanti" che l'ordinanza avrà" in quanto "elimina le fondamentali tutele del giusto processo che finora hanno protetto" i migranti.

"Accendete gli aerei per le deportazioni", ha invece postato trionfante la vice ministra aggiunta della sicurezza nazionale Tricia McLaughlin, salutando la sentenza come una "vittoria per la sicurezza del popolo americano" dopo che l'amministrazione Biden ha consentito a "milioni di immigrati clandestini di invadere il nostro paese". Per Trump la decisione è un successo di fronte alla sua base di elettori, di recente frustrata dal via libera all'attacco all'Iran.