Diplomatici e militanti chavisti si uniscono per esprimere solidarietà, con discorsi accesi contro le politiche israeliane e statunitensi
"Faremo tutti gli sforzi per far saltare i denti a quel cane rabbioso. Ci vendicheremo severamente per il sangue versato dai nostri martiri, che hanno difeso il nostro popolo da quel regime sionista imperialista e genocida", ha detto Chegni da un palco, con al suo fianco il ministro dell'Interno venezuelano Diosdado Cabello, l'organizzatore della marcia odierna.
"Non sosteniamo la guerra, non siamo mai stati iniziatori, ma saremo difensori della nostra patria e dei nostri territori", ha aggiunto l'ambasciatore iraniano sottolineando che "la nostra forza e la nostra potenza appartengono al Venezuela" e ringraziando Maduro per l'aiuto nel confronto contro Israele e Stati Uniti.
Dopo Chegni ha preso la parola il presidente del Parlamento venezuelano Jorge Rodríguez, che ha accusato "lo stato sionista di Israele e il criminale di guerra" Benjamin Netanyahu, di generare paura, morte e guerre contro Palestina, Siria e Iran e ammonendo che "ci vedrete per le strade a difendere il diritto della repubblica dell'Iran a essere libera e a difendere con le proprie risorse il suo futuro".