Estero

Missile iraniano vicino alla residenza dell'ambasciatore svizzero a Tel Aviv

L'ambasciatore Geissbühler e la sua famiglia sono al sicuro, mentre la Svizzera rivede i piani di sicurezza

19 giugno 2025
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L'ambasciatore svizzero in Israele, Simon Geissbühler, ha vissuto in prima persona la risposta iraniana agli attacchi israeliani. Un missile è caduto nelle immediate vicinanze del suo edificio residenziale a Tel Aviv. Lo ha reso noto su Linkedin lo stesso diplomatico, precisando che lui e la sua famiglia sono al sicuro.

L'incidente è stato confermato a Keystone-ATS dal Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE). L'ambasciatore non ha riportato ferite, hanno aggiunto i servizi diretti da Ignazio Cassis, che si sono detti in costante contatto con l'ambasciata svizzera a Tel Aviv.

L'esplosione è stata enorme, ha riferito Geissbühler su Linkedin. "Abbiamo sentito l'onda d'urto anche nel nostro bunker". Una volta uscito dal rifugio il diplomatico ha potuto riscontrare "distruzione completa" e la presenza di decine di ambulanze.

Secondo le ultime informazioni, stamane oltre 20 razzi hanno colpito Israele, molti dei quali sono caduti nell'area di Tel Aviv. Secondo i servizi di emergenza, almeno 65 persone sono rimaste ferite, di cui tre in modo grave.

La rappresentanza svizzera in Israele ha finora funzionato normalmente. Due accompagnatori (figli o coniugi) del personale hanno lasciato il Paese martedì. La situazione è diversa a Teheran, dove il DFAE ha ridotto la sua presenza a causa della situazione. Cinque cosiddetti "dipendenti trasferibili" hanno lasciato il Paese ieri.

Tutte le rappresentanze svizzere all'estero dispongono di piani di sicurezza e di crisi, ha ricordato il DFAE. Le procedure - che comprendono anche procedure di emergenza - saranno riviste e adeguate costantemente.

Il DFAE non ha fornito dettagli supplementari, ma ha ammesso che potrebbe essere chiamato in causa anche l'esercito. Gli specialisti del Distaccamento d'esplorazione 10 potrebbero essere impiegati per sostenere la sicurezza e la gestione delle crisi.

L'ambasciatrice svizzera Nadine Olivieri Lozano è ancora a Teheran, insieme ad altre persone. Ieri sera è stata nuovamente convocata dal Ministero degli esteri iraniano, visto che Berna rappresenta gli interessi americani in Iran, ha confermato il DFAE. Quest'ultimo non ha voluto fornire ulteriori dettagli "per motivi di riservatezza".