Incontro a Pyongyang per rafforzare il Trattato di mutua difesa del 2024 e invio di operai militari nel Kursk
Il leader nordcoreano Kim Jong-un ha discusso della cooperazione in corso con Mosca nei colloqui con Sergei Shoigu, il principale consigliere per la sicurezza del presidente russo Vladimir Putin.
Lo riferisce l'agenzia ufficiale Kcna sull'incontro tenuto martedì a Pyongyang, secondo cui, nell'ambito del Trattato di mutua difesa di giugno del 2024, Kim ha incontrato Shoigu, in "missione speciale" non meglio specificata per conto di Putin.
Il leader supremo "ha confermato i contenuti della cooperazione della Corea del Nord nell'ambito del trattato bilaterale, ha accettato i relativi piani e ha discusso in dettaglio i piani di cooperazione necessari", ha scritto la Kcna che non ha fornito dettagli sulla collaborazione concordata. I media russi hanno riferito che Kim ha deciso di inviare 5'000 operai edili militari e 1'000 genieri nel Kursk. Nell'incontro, Shoigu ha trasmesso un messaggio di Putin a Kim, mentre il leader nordcoreano ha espresso "profondi ringraziamenti" e i suoi "convinti saluti" al presidente russo.
"Il colloquio ha permesso di trattare i punti di cooperazione immediata e i piani a lungo termine nell'attuazione delle importanti questioni concordate dai rispettivi capi di Stato attraverso lo scambio di lettere personali durato diverse settimane", secondo la Kcna. Tra i temi trattati, "i piani per commemorare le eroiche imprese" dei soldati del Nord inviati nel Kursk per combattere al fianco della Russia contro l'Ucraina. Kim e Shoigu hanno inoltre "ampiamente scambiato opinioni e punti di vista tra i leader dei due Paesi su temi di comune interesse, tra cui la complessa situazione internazionale e regionale, e raggiunto un consenso di vedute".
Non sono stati forniti dettagli sulle questioni internazionali discusse, ma è probabile che vi sia stato il bombardamento israeliano di siti nucleari e militari in Iran, con cui sia Pyongyang sia Mosca mantengono stretti legami.