Estero

Narendra Modi in Canada per il G7 dopo anni di tensioni diplomatiche

La visita segna un tentativo di ricucitura tra India e Canada, nonostante le tensioni sul caso Nijjar

13 giugno 2025
|

Il premier indiano Narendra Modi andrà in Canada, a Kananaskis, la settimana prossima, dove parteciperà all'incontro del G7, su invito del primo ministro canadese Mark Carney, eletto recentemente.

La visita sarà la prima di Modi dal 2015 e la prima dal momento in cui le relazioni tra i due paesi sono precipitate al punto più basso, a seguito dell'assassinio del leader separatista sikh canadese Hardeep Singh Nijjar, ucciso nel 2023 a Vancouver. Dopo l'incidente, l'ex premier Justin Trudeau ha puntato il dito contro l'India, affermando che i servizi di Delhi erano coinvolti nell'omicidio, accusa che l'India ha rigettato con forza.

L'invito a partecipare all'incontro delle sette economie più importanti è visto dagli analisti indiani come una proposta di ricucitura diplomatica da parte del Canada, oltre che come riconoscimento del ruolo dell'India nella catena produttiva globale, in alternativa alla Cina, con i mercati in crisi per le minacce delle tariffe Usa. Nel 2023 gli scambi commerciali tra India e Canada avevano raggiunto un valore di 9 miliardi di dollari; l'India aveva esportato macchinari elettrici, prodotti farmaceutici e ferro, mentre il Canada aveva venduto all'India fertilizzanti e legumi. I fondi di pensione canadesi hanno inoltre investimenti in India pari a 55 miliardi di dollari.

"Per il Canada è importante ristabilire legami reciprocamente positivi con l'India, anche alla luce del capovolgimento delle relazioni tra Washington e Ottawa operato da Trump", si legge in un editoriale del Times of India. Resta comunque non ancora risolta l'indagine sull'assassinio di Nijjar. Il Canada ospita la più ampia comunità di Sikh fuori dall'India, con un consistente numero di attivisti del movimento separatista pro Khalistan, lo stato indipendente che dovrebbe venire ritagliato per la minoranza religiosa dal territorio indiano. Il movimento è fuorilegge in India, e i suoi leader sono considerati terroristi. L'annuncio della visita di Modi ha già suscitato proteste in Canada da parte dei gruppi sikh, che hanno espresso rabbia e hanno fatto sapere di sentirsi traditi dal governo.