Estero

L'Unione Europea estende la protezione temporanea per i rifugiati ucraini fino al 2027

Decisione unanime dei ministri degli Interni a Lussemburgo per supportare oltre 4 milioni di rifugiati

13 giugno 2025
|

Via libera dei Paesi Ue alla proroga di un anno della protezione temporanea per i rifugiati ucraini, fino al 4 marzo 2027.

La decisione, preannunciata dal commissario Ue Magnus Brunner, è stata formalizzata dai ministri degli Interni riuniti a Lussemburgo. "Siamo stati informati della proroga dello status di protezione temporanea fino al marzo 2027: è molto importante fornire chiarezza" ai cittadini ucraini, "e siamo molto grati all'Ue per questa decisione importante e tempestiva", ha detto il ministro ucraino per l'Unità nazionale, Oleksiy Chernyshov.

Dal marzo 2022, l'Ue ha accolto oltre 4 milioni di rifugiati in fuga dall'invasione russa tramite la direttiva sulla protezione temporanea. La misura, già estesa fino al 4 marzo 2026, sarà prorogata - previo un ultimo passaggio tecnico - di un ulteriore anno. Il sostegno alla proposta, secondo quanto indicato dal Consiglio Ue, è arrivato "all'unanimità".

I Paesi membri stanno inoltre lavorando a una raccomandazione per gestire in modo coordinato l'uscita dalla protezione temporanea, quando sarà raggiunta "una pace giusta". Sotto esame ci sono il passaggio a nuovi status di soggiorno, il rientro graduale in Ucraina e una comunicazione più chiara sulle opzioni a disposizione dei rifugiati.

Una linea sostenuta anche dal ministro ucraino Chernyshov, che ha sottolineato l'importanza di prepararsi fin da ora con centri appositi - 'unity hubs' - nelle città europee per accompagnare chi decide di tornare in Ucraina e aiutare chi resterà. L'integrazione passerà attraverso corsi di lingua, accesso al lavoro e percorsi di autonomia, ha indicato il rappresentante di Kiev, sottolineando come gli ucraini "saranno un asset" nell'ottica dell'adesione all'Ue.