Estero

Germania: nuovo record per reati motivati politicamente

20 maggio 2025
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Aumentano in Germania i reati con una motivazione politica: nel 2024 sono stati registrati complessivamente 84'172 casi, che corrispondono ad un aumento annuo del 40,22% e definiscono un nuovo record da quando è stata introdotta questo monitoraggio nel 2001. È quanto ha comunicato oggi in una conferenza stampa presentando i dati il ministro dell'interno tedesco Alexander Dobrindt.

Tra le ragioni della crescita, il rapporto cita la crescente polarizzazione nella società ma anche il fatto che nel 2024 si siano tenute molte elezioni locali: oltre 11'000 casi avevano a che fare proprio con iniziative elettorali. In aumento anche i casi di antisemitismo, per i quali una causa è anche l'attuale conflitto in corso in Medio Oriente.

Il rapporto distingue innanzitutto cinque ambiti: reati ascrivibili all'ideologia di destra (che registrano la crescita maggiore con poco più del 47%), all'ideologia di sinistra (+28,2%), all'ideologia straniera (+42,03%), all'ideologia religiosa (28,74%) e altra classificazione (+33,07%).

I reati più numerosi sono quelli cosiddetti di propaganda (ad esempio l'utilizzo di contrassegni vietati perché incostituzionali) che costituiscono il 37,1% del totale., in crescita del 56,89%. In aumento anche i reati contro cose e proprietà privata (+93,38%) e la violenza (+15,33%). Aumentano del 33,66% rispetto al 2023 anche i feriti.

Interessante è il dato relativo ai cosiddetti "cittadini dell'Impero" (Reichsbürger): in questo caso si registra nel 2024 una flessione dei reati rispetto al 2023 del 23,46%, probabilmente ascrivibile all'azione di contrasto delle forze dell'ordine.

In crescita anche i reati d'odio, che registrano 21'773 casi, vale a dire un aumento di poco più del 28% rispetto al 2023. In particolare, aumentano i reati legati all'antisemitismo (+20,76%), sul quale Dobrindt ha anche affermato che "è obiettivo che c'è un antisemitismo importato accanto a quello storico" presente in Germania.

Il numero di omicidi a sfondo politico è leggermente diminuito. Nel 2023 sono stati registrati tre omicidi compiuti e 17 tentati, mentre nel 2024 sono stati registrati undici tentativi oltre a tre omicidi compiuti.

Dobrindt ha dichiarato che "dobbiamo opporci a tutti i progetti contro la Costituzione e alla violenza di qualsiasi tipo e non accetteremo che i criminali diffondano paura e terrore affinché chi fa politica, in modo volontario o professionale, debbano interrompere il loro impegno".

Il ministro ha anche affermato che "la mia valutazione è che il rapporto dei servizi non è sufficiente per una procedura di divieto" di Alternative für Deutschland (AfD). Egli ha sottolineato che nel rapporto dei servizi è centrale la questione della dignità umana, ma che non si fa riferimento a questioni "che sono essenziali per una procedura di divieto, vale a dire l'attacco allo Stato di diritto e alla democrazia".

Senza un'analisi di queste due questioni, una richiesta di divieto di AfD difficilmente passerebbe l'esame del Tribunale costituzionale federale. Dobrindt conferma la sua contrarietà a procedure giuridiche per vietare l'organizzazione di un partito, preferendo la strada di privare AfD del consenso con la politica il buon governo.