Cina e Brasile, i due principali Paesi in via di sviluppo dell'emisfero orientale e occidentale, "dovrebbero rafforzare coordinamento e cooperazione nell'ambito di meccanismi multilaterali come l'Onu, i Brics e il Forum Cina-America Latina". È quanto ha detto il presidente cinese Xi Jinping nell'incontro avuto oggi nella Grande sala del popolo a Pechino con la controparte brasiliana Luiz Inacio Lula da Silva, aggiungendo che le parti dovrebbero "aderire d'intesa al multilateralismo, migliorare la governance globale, preservare l'ordine economico e commerciale internazionale e opporsi con fermezza all'unilateralismo, al protezionismo e alle prepotenze".
Xi, nel resoconto del network statale Cctv, ha ricordato i 50 anni delle relazioni bilaterali appena festeggiati, utili per gettare le basi di "una comunità Cina-Brasile con futuro condiviso, per costruire insieme un mondo più giusto e un pianeta più sostenibile", puntando al "rafforzamento dell'unità e della cooperazione tra i Paesi del Sud del mondo". Il leader cinese ha anche auspicato il consolidamento delle "fondamenta della comunità sino-brasiliana, il mutuo vantaggio e i risultati win-win"; maggiore coordinamento tra la 'Belt and Road Initiative' e la strategia di sviluppo del Brasile; infine, gli scambi culturali per accrescere la vitalità della comunità sino-brasiliana.
Lula, sempre secondo la Cctv, ha replicato che "nella situazione attuale, è fondamentale difendere con fermezza il multilateralismo. Protezionismo e dazi eccessivi non possono portare sviluppo e prosperità, ma causeranno solo caos. La fermezza della Cina nel rispondere alle sfide globali conferisce ai Paesi forza e fiducia". I due capi di Stato hanno inoltre scambiato opinioni sulla crisi ucraina e concordato che, quali forze pacifiche e progressiste, Cina e Brasile dovrebbero sostenere Mosca e Kiev "nell'avvio di un dialogo diretto e continuare a svolgere un ruolo costruttivo nella risoluzione della crisi insieme ai Paesi del Sud del mondo.
Alla fine dei colloqui, i due leader hanno assistito alla firma di 20 documenti di cooperazione in settori quali scienza e tecnologia, agricoltura, economia digitale e finanza.