Il presidente del Veneto critica l'Europa e sostiene l'autonomia come pilastro del governo italiano
"Se la sfida è quella di salvaguardare i mercati internazionali, questa Europa la vedo debolissima - aggiunge - Mostra troppo spesso un atteggiamento altezzoso ed è rallentata dalla burocrazia. Mi preoccupa, poi, chi vede questa nuova amministrazione Usa come un suo avversario. E se pensiamo che la controparte di Trump è Von der Leyen, è evidentemente più debole. Non dobbiamo rinnegare l'Ue, io credo nell'Europa unita, ma questo modello non va bene. Siamo l'unico Paese del G7 a non aver mai avuto un atteggiamento ostile nei confronti degli Stati Uniti. Quello che sta facendo Meloni è obiettivamente un ottimo lavoro. L'ultima volta che abbiamo avuto un attivismo del genere era con Berlusconi".
"Il ministro Calderoli sta facendo molto bene. L'autonomia è uno dei pilastri del governo, un tema irrinunciabile. Ci sono alcune materie, come la Protezione civile, su cui si può iniziare a negoziare. A volte ho l'impressione che a Roma, anche in alcuni ministeri, venga l'orticaria al solo sentire la parola autonomia. Parlo di dibattito generale, e anche interno al centrodestra. Questo Paese non si vuole riformare. C'è una resistenza in senso ampio".
"Ora è bene che mi dedichi al Veneto - dice infine - No, nessuno mi ha proposto incarichi. Il limite di mandati c'è solo per alcuni sindaci e in alcune Regioni, mentre parlamentari e ministri possono essere rieletti all'infinito".