“Gli Stati Uniti hanno commesso un crimine di guerra, bombardando un centro di migranti e uccidendo 68 persone”: è la denuncia che arriva dai media ufficiali degli Houthi yemeniti, che pubblicano le drammatiche immagini di corpi straziati e distruzione in una struttura di detenzione a Saada. Le vittime “erano tutte di origine africana”, afferma la Tv del gruppo armato, Al Masirah, precisando che altri 47 migranti sono rimasti feriti, “la maggior parte dei quali in modo grave”. L’Iran, principale sostenitore degli Houthi, si unisce alle accuse. Il centro, secondo i ribelli, è sotto la supervisione dell’organizzazione Onu per i migranti, Oim, e della Croce Rossa. Gli Usa per ora non commentano. ANSA/RED