Il leader di Tisza, Peter Magyar: ‘Abbiamo sette punti di vantaggio’
Il leader di Tisza, il più grande partito di opposizione ungherese, Peter Magyar, ha presentato dinnanzi migliaia di sostenitori il risultato della consultazione "Voce della nazione" sul suo programma, che prevede, tra l'altro, l'adesione dell'Ucraina all'Ue.
Nei giorni scorsi, 1,1 milioni di cittadini hanno espresso la propria opinione tramite schede distribuite in tutto il Paese, rispondendo a 13 domande relative a imposte, pensioni, sanità, pubblica istruzione e anche questioni internazionali. Oltre il 90% ha sostenuto il programma del Tisza, il 98% l'appartenenza dell'Ungheria all'Ue e alla Nato, malgrado la propaganda massacrante del governo di Viktor Orbán contro Bruxelles.
Più esigua, ma pur sempre maggioranza, pari al 58%, quella di chi sostiene l'adesione dell'Ucraina all'Ue: segno che la questione divide l'opinione pubblica ungherese. Peter Magyar ha detto: "Visto che la questione divide la nostra società, una volta al potere, organizzeremo un referendum vincolante giuridicamente su questa questione".
Secondo gli ultimi sondaggi, il partito Tisza avanza ormai con un vantaggio di 7 punti percentuali sul partito di destra Fidesz di Orbán (46% contro 39%), tutti gli altri partiti difficilmente passeranno lo sbarramento del 5%.
Molti attivisti del Tisza, che raccoglievano voti nella consultazione, sono stati aggrediti fisicamente e verbalmente, in modo organizzato da militanti del partito di Orbán, secondo quanto denuncia Magyar, che interpreta questi gesti come segno del nervosismo del partito di governo. "Siamo ormai la maggioranza, il Tisza vincerà le elezioni nell'aprile del 2026, il regime di Orbán deve sparire", ha detto Magyar.