Estero

Jared Isaacman presenta la sua visione per la NASA al Senato

Priorità a Marte e supporto al programma Artemis per tornare sulla Luna prima della Cina

10 aprile 2025
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Portare astronauti su Marte è il principale obiettivo e nel frattempo via libera al programma Artemis, la soluzione più rapida sebbene non la migliore per tornare sulla Luna: è il punto di vista che il miliardario e astronauta privato Jared Isaacman ha presentato in un'audizione al Senato americano per ottenere la conferma della sua nomina ad amministratore capo della Nasa.

"Prima di tutto gli astronauti americani apriranno la strada verso 'definitive vette' dello spazio e come ha affermato il presidente, daremo priorità all'invio di astronauti americani su Marte", ha detto Isaacman aprendo il suo intervento davanti alla commissione del Senato, guidata da Ted Cruz, chiamata a valutare la sua candidatura e che potrebbe esprimersi in merito entro il 28 aprile.

Durante l'incontro Cruz ha espresso preoccupazioni riguardo alla Luna mettendo in guardia da possibili distrazioni: "mi riesce difficile - ha affermato - pensare a un errore più catastrofico che potremmo commettere nello spazio che dire alla Cina comunista: 'la luna è vostra'".

Rispondendo a Cruz, Isaacman ha detto che "possiamo tracciare una rotta per Marte in linea con la visione del presidente di tornare sulla Luna prima che i cinesi possano arrivarci". Isaacman ha poi dichiarato di non voler cancellare il progetto della futura stazione spaziale Gateway per l'orbita lunare né altri elementi del programma Artemis, che ad oggi si basa sul gigantesco lanciatore Sls della Nasa, che ha registrato importanti ritardi e costi extra, né la capsula Orion.

Il candidato alla guida della Nasa ha infine detto di non voler cancellare nemmeno i veicoli privati destinati alla Luna: lo Starship di SpaceX e il Blue Moon di Blue Origin, entrambi ancora in fase di sviluppo. "Credo che sia il modo migliore e più veloce per arrivarci", ha detto Isaacman. "Non credo che sia il modo a lungo termine per raggiungere la Luna e Marte con grande frequenza. Ma questo è il piano che abbiamo ora".