La Corte Suprema valuta le accuse di complotto contro l'ex presidente e il suo entourage
Il complotto golpista dell'ex presidente Jair Bolsonaro non si è concretizzato solo a causa della "resistenza dei comandi dell'Esercito e dell'Aeronautica". Lo ha detto il relatore del Primo collegio della Corte Suprema, Alexandre de Moraes nella sua sintesi della denuncia della Procura generale, davanti al primo collegio della Corte suprema brasiliana, dove si decide se procedere con un processo per tentato golpe contro Bolsonaro ed altre sette persone. La conclusione della valutazione è prevista per domani.
La seduta è stata aperta dal giudice Cristiano Zanin, presidente del collegio giudicante, di cui fanno parte anche il relatore Moraes, Carmen Lucia, Flávio Dino e Luiz Fux, con circa un quarto d'ora di ritardo.
Bolsonaro si è presentato all'udienza e siede in prima fila.
Moraes ha affermato che, secondo la Procura generale, gli imputati hanno cercato di "turbare la normalità del processo di successione" del presidente, dopo le elezioni del 2022, vinte da Luiz Inácio Lula da Silva. "L'organizzazione criminale ha seguito tutti i passi necessari per spodestare il governo legittimamente eletto", ha dichiarato Moraes, citando l'atto di accusa.