Proseguirà la convalescenza a Casa Santa Marta per almeno due mesi.
Papa Francesco, in condizioni stabili da due settimane, sarà dimesso domani dal Policlinico Gemelli. Il Pontefice continuerà il suo periodo di riposo a Casa Santa Marta, dove rimarrà in convalescenza per almeno due mesi. Lo ha annunciato il professor Sergio Alfieri, responsabile dell'equipe medica che ha in cura il Papa.
Il dottor Luigi Carbone, medico referente del Papa in Vaticano, ha spiegato che, sebbene le tempistiche per il recupero della parola siano difficili da prevedere, i miglioramenti osservati fanno sperare in un recupero rapido. "Quando un paziente ha un'infezione di questo tipo ed è stato in una condizione così grave, i progressi ulteriori sono più efficaci a casa propria", ha aggiunto il professor Alfieri, sottolineando che l'ospedale è il luogo meno indicato per proseguire la convalescenza a causa del rischio di infezioni.
I medici hanno rassicurato che le infezioni più gravi si sono risolte, anche se alcuni virus e miceti richiederanno ancora tempo per essere completamente eliminati. "La polmonite bilaterale è risolta, ma per dichiarare il Papa completamente guarito da tutte le specie microbiche ci vorrà ancora del tempo", hanno affermato Alfieri e Carbone.
Durante la convalescenza a Santa Marta, il Papa avrà bisogno solo di ossigeno e, per eventuali necessità, in Vaticano è attivo un servizio di emergenza 24 ore su 24. I medici sconsigliano al Pontefice incontri di gruppo, sforzi e appuntamenti con persone che potrebbero portare virus e infezioni, come i bambini. "La convalescenza è una fase di recupero", hanno ribadito i medici, sottolineando che il Papa non potrà svolgere attività di incontro con le persone.
Il Pontefice, secondo i medici, è di buon umore e desideroso di tornare a casa, tanto che da giorni chiedeva quando sarebbe stato possibile. "Quando gli abbiamo chiesto come stava, ha risposto 'sono ancora vivo', dimostrando di aver ripreso anche il buonumore", ha raccontato il professor Alfieri.
Domani, Papa Francesco si affaccerà per un breve saluto e una benedizione ai fedeli durante l'Angelus a mezzogiorno, come confermato dal direttore della Sala stampa vaticana, Matteo Bruni. Per quanto riguarda la partecipazione del Papa ai riti della prossima Pasqua o ad altri eventi futuri, come la canonizzazione di Carlo Acutis il 27 aprile, si valuteranno i miglioramenti delle sue condizioni. Bruni ha inoltre chiarito che il previsto viaggio in Turchia per l'anniversario del Concilio di Nicea non è mai stato annunciato ufficialmente dalla Santa Sede e che ogni decisione sarà presa in base alle condizioni del Pontefice.