Estero

Divieto di manifestazioni ad Ankara e Smirne dopo l'arresto del sindaco di Istanbul

Le autorità vietano proteste fino al 25 marzo mentre il CHP organizza nuove manifestazioni in tutta la Turchia

21 marzo 2025
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Le prefetture della capitale turca Ankara e di Smirne, la terza città più grande del paese sulla costa del Mare Egeo, hanno vietato marce e dimostrazioni da oggi fino a martedì 25 marzo. Lo riferisce l'emittente Habertürk.

Mercoledì la prefettura di Istanbul aveva vietato proteste in città fino a domenica, in seguito all'arresto del sindaco della città sul Bosforo, Ekrem Imamoglu, per "corruzione" e "favoreggiamento al terrorismo". Da quando il sindaco è stato messo in custodia, si sono tenute manifestazioni di protesta per il suo arresto quotidianamente a Istanbul, Ankara, Smirne e anche in altre città turche e ci sono stati scontri tra manifestanti e forze dell'ordine.

Intanto il maggior partito di opposizione in Turchia, il CHP di Imamoglu, ha convocato nuove manifestazioni queste sera in tutto il paese per protestare contro l'arresto del sindaco di Istanbul, ritenuto il principale rivale del presidente Recep Tayyip Erdogan.

"Invito milioni di persone a scendere in strada in modo democratico, a mostrare la nostra reazione democratica con manifestazioni pacifiche di decine di migliaia, centinaia di migliaia, milioni di persone e a esercitare il nostro diritto costituzionale", ha affermato il segretario del CHP Özgür Özel, rivolgendosi ai cittadini di tutta la Turchia, riferisce Cumhuriyet.