Estero

L'Europa discute il futuro dell'Ucraina e rafforza la difesa comune

Von der Leyen e Scholz sottolineano l'importanza di un cessate il fuoco e del sostegno all'Ucraina

20 marzo 2025
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"Sono giorni decisivi per l'Europa, abbiamo un ordine del giorno fitto. Naturalmente discuteremo come l'Ucraina può arrivare finalmente a una pace giusta e duratura". Lo ha detto al presidente della Commissione Ursula von der Leyen a margine del summit del Ppe che ha preceduto il vertice dei 27.

"Per noi è fondamentale che l'Ucraina resti una nazione indipendente, sovrana e democratica, che possa proseguire il suo cammino verso l'adesione all'Ue e abbia un proprio esercito forte anche dopo un accordo di pace", le ha fatto eco il cancelliere uscente tedesco Olfa Scholz. Su un cessate il fuoco "ora c'è un primo passo che sembra possibile alla luce dei risultati dei colloqui tra il Presidente russo e il Presidente americano. Ma deve diventare realtà. E concludersi con un cessate il fuoco che duri davvero". Sarà "importante continuare a fornire un sostegno significativo all'Ucraina come Ue, come alleati e amici e anche come singoli paesi", ha aggiunto Scholz.

"La mia prima reazione al Libro bianco è positiva. Si vede che l'Ue ha imparato la lezione dalla guerra in Ucraina. La Russia è e sarà una minaccia permanente per l'Europa ed è per questo che ora ci stiamo preparando e costruendo una difesa forte", ha detto a usa volta il primo ministro finlandese, Petteri Orpo, al suo arrivo al vertice dei leader europei. Parlando dell'adesione all'Ue dell'Ucraina, il premier ha esortato a sostenere Kiev nel loro percorso verso l'Ue, affermando che la sua adesione dovrebbe avvenire "il prima possibile, al più tardi entro il 2030".

"Questo sarebbe un messaggio molto importante per gli ucraini" ha spiegato, sottolineando inoltre la necessità di "continuare a sostenere l'Ucraina militarmente e politicamente" e ribadendo quindi il "fermo sostegno" di Helsinki alla proposta dell'Alta Rappresentante Ue Kaja Kallas.

Nel frattempo, gli investitori pubblici francesi, come la Caisse des dépôts e Bpifrance, investiranno 1,7 miliardi di euro per rafforzare i fondi propri delle imprese della difesa, ha annunciato oggi il ministro dell'Economia, Eric Lombard. "Gli investitori pubblici - ha precisato il ministro in una riunione tra finanzieri ed imprese del settore - investiranno 1,7 miliardi di euro di capitale che, grazie ai coinvestimenti con gli investitori privati, ci consentiranno di investire fino a 5 miliardi di euro di fondi propri addizionali a sostegno del settore".