Le tariffe colpiscono olio di colza, piselli e prodotti ittici in risposta alle misure di Ottawa.
I dazi cinesi sui prodotti agroalimentari canadesi sono entrati in vigore oggi, in risposta alle tariffe imposte da Ottawa nel 2024 sui beni cinesi, tra cui i veicoli elettrici. Le nuove tariffe cinesi colpiscono beni come l'olio di colza e i piselli con un'imposizione del 100%, mentre i prodotti ittici e la carne di maiale sono soggetti a un dazio del 25%.
I leader dell'industria canadese hanno espresso preoccupazione per le pesanti conseguenze di queste misure, mentre sia il Canada che la Cina affrontano crescenti tensioni commerciali con gli Stati Uniti sotto la presidenza di Donald Trump.
Ad agosto, il governo canadese ha introdotto dazi del 100% sull'importazione di veicoli elettrici cinesi, in linea con le misure americane volte a contrastare l'afflusso di auto sovvenzionate da Pechino nel Nord America. Sono state annunciate anche misure su acciaio e alluminio provenienti dalla Cina.
Il ministero del Commercio cinese ha criticato queste misure, definendole il risultato di politiche che "hanno interrotto il normale ordine degli scambi e danneggiato i legittimi diritti e interessi delle imprese cinesi".
Nel frattempo, la ministra degli Esteri canadese Mélanie Joly ha annunciato che quattro cittadini canadesi sono stati giustiziati in Cina nelle ultime settimane, nonostante le richieste di clemenza da parte di Ottawa. "Condanniamo fermamente le esecuzioni di cittadini canadesi in Cina", ha dichiarato Joly, aggiungendo che non può discutere i dettagli del caso per rispettare le richieste di riservatezza delle famiglie coinvolte.
Pechino ha difeso le esecuzioni, affermando che i canadesi erano stati condannati per reati legati alla droga, considerati crimini gravi e dannosi per la società. La Cina mantiene un atteggiamento di "tolleranza zero" verso tali reati.
Joly ha sottolineato che lei e l'ex primo ministro Justin Trudeau, che ha lasciato l'incarico di recente, avevano chiesto clemenza per i quattro cittadini.
I rapporti tra Pechino e Ottawa sono tesi dal 2018, quando le autorità canadesi arrestarono un manager di Huawei e la Cina incarcerò due cittadini canadesi in risposta. Sebbene tutti e tre siano stati rilasciati, le tensioni persistono, con Pechino che critica Ottawa per l'allineamento con la politica cinese di Washington, mentre il Canada accusa regolarmente la Cina di ingerenza.