Estero

L'Ungheria blocca i negoziati per l'ingresso dell'Ucraina nell'UE

La Commissione europea pronta ad aprire il primo cluster, ma serve l'unanimità degli Stati membri

18 marzo 2025
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La Commissione europea crede che sia possibile "aprire il primo cluster" sui negoziati d'ingresso dell'Ucraina nell'UE e al momento "l'unico ostacolo è l'unanimità". L'Ungheria ha infatti messo il veto e rimanda tutto a "consultazioni bilaterali" da tenersi questa estate.

"Il nostro processo di allargamento è un processo basato sul merito. È sempre stato così", ha spiegato un portavoce dell'esecutivo europeo, sottolineando che "l'allargamento è e rimarrà una priorità per questa Commissione".

"Per quanto riguarda l'Ucraina abbiamo avviato i negoziati per l'adesione a giugno 2024. È stato un riconoscimento della determinazione dell'Ucraina ad avanzare nel suo percorso verso l'UE, ad attuare riforme trasformative nonostante la guerra di aggressione in corso della Russia", ha ricordato.

Il portavoce ha sottolineato i "progressi costanti" compiuti da Kiev, che si trova ora nella fase del cosiddetti screening, un esercizio tecnico condotto dalla Commissione per preparare l'avvio formale dei negoziati di adesione, in cui viene allineata la normativa dello Stato che aspira ad entrare nell'UE a quella europea settore per settore.

"A condizione che siano soddisfatte tutte le condizioni richieste, la Commissione è impaziente di aprire il primo cluster, quello sui fondamentali, il prima possibile nel 2025", ha aggiunto il portavoce ricordando che è necessario che "tutti gli stati membri siano d'accordo".

Di recente l'Ungheria è tornata più volte a minacciare il veto sulla questione dell'adesione dell'Ucraina all'UE, dossier che richiede numerose deliberazioni all'unanimità. "Il futuro del processo di allargamento è ora nelle mani dei cittadini ungheresi. Avranno la possibilità di esprimere la loro posizione in questa consultazione avviata dal governo ungherese. Stiamo aspettando i risultati prima dell'estate", ha detto oggi il ministro ungherese per gli affari europei Janos Boka, lasciando intendere che il blocco resterà almeno fino al termine della consultazione.