Estero

Congresso nazionale del popolo invita a lottare per ascesa Cina

11 marzo 2025
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La Cina ha concluso i lavori annuali del Congresso nazionale del popolo, il ramo legislativo del Parlamento, con l'appello a "lottare senza sosta" per l'ascesa del Paese, nel mezzo delle persistenti incertezze della sua economia e delle crescenti tensioni commerciali con gli Usa del presidente Donald Trump. Nella Grande sala del popolo, alla presenza di quasi 3000 delegati, il vicepresidente dell'assemlea Li Hongzhong ha comunicato l'assenza del presidente Zhao Leji a causa di un'infezione respiratoria.

Zhao, 68 anni, è il numero tre nella scala gerarchica del Partito comunista dopo il presidente Xi Jinping e il premier Li Qiang. Per la prima volta in quasi due decenni un componente del Comitato permanente del Politburo, l'organo collegiale di più alto livello del Pcc, non era presente al principale evento politico nel calendario mandarino.

"Il presidente Zhao Leji ha chiesto di assentarsi dalla riunione di questo pomeriggio a causa di un'infezione respiratoria", ha reso noto il suo vice Li, aprendo la sessione plenaria. "Mi è stato affidato il compito di presiedere" i lavori, ha aggiunto Li, 68 anni, componente del Politburo composto dai 24 funzionari più potenti del Pcc, con a capo sempre il presidente Xi Jinping.

Zhao non ha partecipato né alla sessione finale della Conferenza consultiva (Cppcc) né alla terza del presidium del Congresso nazionale del popolo, hanno riferito i media statali, senza però fornire motivazioni.

I delegati hanno approvato i resoconti di lavoro di governo, Corte suprema e procuratore generale, e dato il via libera alle risoluzioni sui bilanci centrali e locali, sui piani di sviluppo economico e su un emendamento alla legge dei legislatori, con pochi voti contrari. "La riunione ha ultimato con successo i punti all'ordine del giorno e portato avanti il processo democratico", ha notato Li, lanciando infine l'appello a "lottare senza sosta per il grande sforzo" di ringiovanimento del popolo cinese. "Uniamoci ancora più attorno al nucleo del Pcc con il compagno Xi Jinping al suo centro", ha concluso Li, strappando l'applauso.

Nella relazione della scorsa settimana, il premier Li Qiang ha annunciato il target di Pil di "circa il 5%", in linea con il 2024 e 2023, ma in un contesto più difficile, promettendo di fare della domanda interna il "motore principale" della crescita.