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Svizzero morto in carcere, salma trasferita a Teheran

La salma del cittadino svizzero morto giovedì in una prigione iraniana è stata trasferita nella capitale Teheran. L’ambasciata elvetica ha avviato le procedure amministrative per il rimpatrio. Lo ha reso noto lunedì il Dipartimento federale degli affari esteri (Dfae). La rappresentanza di Berna è in attesa dei risultati delle indagini delle autorità iraniane sulle circostanze dell’arresto e della morte del 64enne. Secondo quanto reso noto da Teheran, si sarebbe suicidato nel carcere di Semnan, nel Nord-est del Paese. In base a quanto riferito dai media vicini all’apparato di sicurezza iraniano, sarebbe stato arrestato dai servizi segreti a fine ottobre con l’accusa di sospetto spionaggio, per aver prelevato campioni di terreno in una regione desertica. Il Dfae aveva indicato che l’uomo viaggiava in Iran come turista. Non risiedeva in Svizzera da quasi 20 anni e ultimamente viveva nell’Africa meridionale. ATS/RED