Altro caso controverso dopo la grazia al figlio Hunter. Il giudice incassò mazzette per dare condanne più dure ai minori. Shapiro: Biden ha sbagliato
L'uso della clemenza da parte di Joe Biden solleva una nuova bufera, dopo la controversa grazia al figlio Hunter. A scatenare le ultime polemiche la scoperta che nella lista delle 1’500 persone cui il presidente ha commutato la pena nel suo recente provvedimento record c‘è anche Michael Conahan, un ex giudice coinvolto insieme al collega Mark Ciavarella Jr. nel famigerato scandalo ’Kids for cash' del 2008/2009.
I due, condannati rispettivamente a 17 e a 28 anni per associazione a delinquere, incassarono quasi 3 milioni di mazzette per favorire centri di detenzione minori privati e tenerli pieni con pene severe a ragazzini arrestati per offese minori, come deridere docenti o entrare illegalmente in edifici vuoti. Tanto che la Corte suprema della Pennsylvania cancellò centinaia di sentenze dopo il processo, scaturito da una class action di un centro legale per i minori.
Quest'anno il 72enne Conahan aveva chiesto la fine anticipata della sua condanna, che scade nell'estate del 2026, ma il giudice distrettuale ha respinto la richiesta, sostenendo che ha causato "danni irrevocabili" alle sue vittime e che rilasciarlo anticipatamente "avrebbe minato il rispetto della legge e non avrebbe scoraggiato adeguatamente tale condotta". Tra i primi a denunciare la commutazione della pena il governatore di quello Stato, Josh Shapiro, uno dei leader dem emergenti del partito: "Sono fermamente convinto che il presidente Biden abbia sbagliato completamente e abbia creato molto dolore qui nel nord-est della Pennsylvania. Conahan merita di stare dietro le sbarre, non di camminare come un uomo libero".
Keystone
Michael Conahan
Sdegno anche tra le famiglie dei minori condannati. "È un grande schiaffo in faccia per noi ancora una volta", ha commentato Amanda Lorah, una delle adolescenti ingiustamente incarcerate. Sandy Fonzo, il cui figlio si è suicidato dopo che Conahan lo aveva messo in un carcere minorile, si è detta "scioccata e ferita". "Le azioni di Conahan hanno distrutto famiglie, inclusa la mia, e la morte di mio figlio è un tragico promemoria delle conseguenze del suo abuso di potere", ha denunciato. La Casa Bianca si è giustificata spiegando che non è stata fatta un'analisi dei singoli casi, ma che la clemenza è stata applicata a tutti coloro che rientravano nei parametri fissati. Ma a condannare il gesto è arrivato pure un editoriale del Washington Post firmato da Heather Long, che all'epoca seguì il caso. "Per Biden - scrive - questo è un altro errore non forzato. Più in generale, solleva nuovi interrogativi sulla clemenza presidenziale che va troppo oltre e se dovrebbe esistere".