Il voto del primo turno si sarebbe svolto sullo sfondo delle possibili ingerenze russe. Domenica prossima era previsto il ballottaggio tra due candidati
La Corte costituzionale della Romania ha annullato le elezioni presidenziali. Domenica era previsto il ballottaggio tra la candidata filo-europea Elena Lasconi e quello di estrema destra Calin Georgescu arrivato in testa al primo turno.
L'annullamento del primo turno delle presidenziali, tenutosi il 24 novembre scorso, è avvenuto dopo la desecretazione di documenti riservati sulla sicurezza, relativi a presunte ingerenze straniere, in primis della Russia, sulla campagna elettorale condotta su TikTok da Calin Georgescu, il candidato indipendente di estrema destra vincitore a sorpresa del primo turno. Georgescu sarebbe stato favorito dalla piattaforma che gli avrebbe offerto condizioni vantaggiose. ll candidato di estrema destra al ballottaggio ha definito «un colpo di Stato» la decisione della Corte costituzionale.
La decisione dell'annullamento è giunta del tutto inaspettata dopo che la stessa Alta Corte nei giorni scorsi, pronunciandosi su ricorsi e obiezioni, aveva invece confermato il risultato del primo turno delle presidenziali, spianando temporaneamente la strada al ballottaggio.