Confermata la presenza dei cittadini elvetici sulla ‘Sea Story’ coinvolta in un incidente nel Mar Rosso. Un altro turista tratto in salvo
Tra i 17 ancora dispersi nelle acque del Mar Rosso, dopo il naufragio della barca "Sea Story", risulta anche una persona di nazionalità svizzera. Un altro turista elvetico è invece stato tratto in salvo. Lo ha fatto sapere oggi il Dipartimento federale degli affari esteri (Dfae) all'agenzia di stampa Keystone-ATS.
"Il Dfae conferma che fra i 31 passeggeri dell'imbarcazione affondata vi erano anche due cittadini svizzeri. Una persona è stata tratta in salvo e non è ferita, mentre la seconda risulta ancora dispersa", hanno dichiarato i servizi di Ignazio Cassis.
"La rappresentanza svizzera al Cairo è in contatto con le autorità competenti e con le persone coinvolte, che assiste nell'ambito della protezione consolare. Per motivi di protezione dei dati e della privacy non è possibile fornire ulteriori dettagli", viene precisato.
L'incidente è avvenuto nella zona di Shaab Sataih, a nord della città di Marsa Alam. La segnalazione del naufragio è stata ricevuta dal centro di controllo della provincia del Mar Rosso alle 5.30 del mattino, proveniente dalla sala operativa dei soccorsi.
Secondo il governatore della regione Amr Hanafi, 17 delle 45 persone a bordo, tra cui 31 turisti, risultano ancora disperse. Oltre ai due svizzeri si trovavano a bordo della barca anche una ventina di turisti provenienti da Europa, Cina, Stati Uniti ed Egitto.