Dopo 400 giorni di tira e molla sugli ostaggi a Gaza, la mediazione per la loro liberazione è stata abbandonata da uno degli attori principali: il Qatar ha informato Israele e Hamas che smetterà di prendere parte ai negoziati. Dure le accuse di Doha contro l’esecutivo israeliano e il gruppo islamista che governa la Striscia. Un diplomatico, non americano, ha dichiarato al ‘Times of Israel’ che il Qatar ha preso la decisione perché frustrato dalla mancanza di buona fede da entrambe le parti. Il diplomatico, che ha parlato in forma anonima, ha sottolineato però che l’iniziativa qatariota potrebbe non essere definitiva: se entrambe le parti dimostrassero una sincera volontà di negoziare in buona fede, le porte potrebbero riaprirsi. Intanto, diverse fonti riferiscono della decisione del Qatar di espellere Hamas dal Paese. È emerso anche che già in aprile è stato chiesto agli alti funzionari di Hamas di trasferirsi in Turchia. ANSA/RED