Il governo Meloni ci riprova. Viaggiano otto migranti sulla Libra, il pattugliatore di 80 metri della Marina Militare che arriverà nelle prime ore di venerdì nel porto di Shengjin in Albania. Sono i nuovi candidati da sottoporre alla procedura accelerata di frontiera in un Paese terzo, un unicum in Europa. In Italia, intanto, i giudici continuano però a bocciare i trattenimenti dei richiedenti asilo, nonostante il decreto varato dal governo che ha ridefinito per legge la lista dei Paesi sicuri: mercoledì è stato il tribunale di Palermo a disporre la liberazione di un senegalese e di un ghanese. Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, valuta nuovi ricorsi e non molla: «Stiamo semplicemente anticipando un regolamento europeo che ci chiede 8mila posti per il trattenimento/accoglienza di migranti». Il 18 ottobre i giudici hanno liberato i primi 12 richiedenti finiti in Albania per “l’impossibilità di riconoscere come Paesi sicuri gli Stati di provenienza delle persone trattenute”. ANSA/RED