Pyongyang rimarrà “fermamente accanto ai compagni russi fino al giorno della vittoria” sull’Ucraina. Il proclama che la ministra degli Esteri nordcoreana Choe Song Hui ha lanciato da Mosca non è certo di quelli che possono rassicurare l’Occidente, dopo che poche ore prima il segretario di Stato americano Antony Blinken aveva denunciato la presenza di 8’000 militari inviati da Kim Jong-un nella regione russa di Kursk. Una risposta di Washington è stata ieri l’annuncio di un nuovo pacchetto di aiuti militari a Kiev per 425 milioni di dollari. A completare il quadro fosco di giornata sono le dichiarazioni di Lavrov, il quale ha avvertito che gli Usa e la Russia sono “sull’orlo di un conflitto militare diretto” a causa della “spirale negativa russofoba” impressa dal presidente Joe Biden ai rapporti bilaterali. ANSA