Italia

Ottant'anni fa la strage dei piccoli martiri di Gorla

Il 20 ottobre 1944 i bombardieri alleati, finiti fuori rotta, sganciarono le bombe su Milano. Una di esse centrò una scuola uccidendo 184 bambini

Le immagini dei primi soccorsi dopo la strage
(L’illustrazione italiana del 29 ottobre 1944, Anno LXXI, Pubblico dominio)
20 ottobre 2024
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Era il 20 ottobre 1944, quando nel quartiere di Gorla, a Milano, si consumava una delle più orribili stragi della Seconda Guerra Mondiale. Nella mattinata di ottant'anni fa sul cielo della città meneghina apparve una pattuglia aerea della 15esima Air force americana che puntava obiettivi sensibili e strategici, come i complessi industriali nel Nord della città, territorio che faceva parte della Repubblica sociale italiana.

Ai bombardieri americani era stato dato il compito di distruggere gli impianti produttivi meccanico-siderurgici che ancora operavano nella periferia della città, con l'obiettivo specifico di annientare gli stabilimenti della Breda di Sesto San Giovanni. Altre due missioni avevano invece lo scopo di colpire i siti della Isotta Fraschini e della Alfa Romeo. Queste ultime due operazioni andarono in porto causando un numero limitato di vittime civili, mentre gli aerei diretti verso gli stabilimenti Breda, per una serie di calcoli sbagliati e di errori finirono fuori rotta: non potendo ritornare e atterrare con le bombe ancora a bordo, sganciarono 80 tonnellate di esplosivo sui quartieri di Gorla e Precotto e non – come previsto – sulla campagna cremonese o nel Mar Adriatico.

Le bombe caddero dunque sugli abitanti della zona, molti dei quali fortunatamente avevano già raggiunto i rifugi antiaerei in seguito all'allarme. Una bomba, però, centrò la scuola elementare ‘Francesco Crispi’ nel popoloso quartiere di Gorla, infilandosi nella tromba delle scale mentre i bambini e i loro insegnanti – sentito il segnale d'allerta – stavano cercando di raggiungere i rifugi. L'edificio fu sventrato e morirono oltre 200 persone, tra cui 184 bambini, la direttrice della scuola, 14 insegnanti e 4 bidelli. In totale, quel giorno a Milano furono 614 le persone decedute.

Nei giorni scorsi il presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella si è recato a Gorla per la commemorazione della tragedia.