Anche la Svizzera si associa agli appelli che chiedono di cessare immediatamente tutte le aggressioni contro la missione di osservatori dell’Unifil
Proseguono gli attacchi dell’esercito israeliano ai caschi blu in Libano, malgrado gli appelli alla moderazione rivolti a Benjamin Netanyahu da mezzo mondo. Anche la Svizzera ha chiesto all’esercito di Israele di cessare immediatamente tutte le aggressioni contro la missione di osservatori dell’Unifil (la Forza a interim delle Nazioni Unite) in Libano, secondo una dichiarazione rilasciata dal Dipartimento federale degli affari esteri (Dfae) questa sera. Anche tre berretti blu svizzeri si trovano in Libano.
Il Dfae ha chiesto il rispetto della protezione delle strutture dell’Onu e del diritto internazionale: “Chiediamo inoltre a tutte le parti di adoperarsi per un immediato cessate il fuoco”, si legge in un post pubblicato sul portale X. I tre berretti blu svizzeri, cioè gli osservatori disarmati, attualmente di stanza in Libano, sono tutti sani e salvi. Lo ha confermato stasera sera Daniel Seckler del Centro di competenza dell’esercito svizzero. Negli ultimi giorni, diversi membri dell’Unifil sono stati feriti a causa di colpi di arma da fuoco, in alcuni casi provenienti da una direzione inspiegabile.
Nel frattempo, il ministero della sanità libanese ha annunciato che gli attacchi israeliani in tutto il Libano nella giornata di ieri hanno ucciso 51 persone e ferito 174 persone. L’aumento degli attacchi aerei su quelli che Israele descrive come siti del gruppo militante libanese Hezbollah in Libano dal 23 settembre fino a oggi ha portato complessivamente a un bilancio di più di 1’300 morti. Peraltro, l’Unifil ha denunciato l'incursione di due carri armati dell’esercito israeliano in una loro postazione e Netanyahu ha esorta il segretario generale dell'Onu Guterres a “rimuovere l’Unifil dalle roccaforti e dalle aree di combattimento di Hezbollah in Libano”. Anche Papa Francesco nell’Angelus ha chiesto che le forze Onu siano rispettate. La Croce Rossa fa sapere che alcuni paramedici sono stati feriti in un raid israeliano in Libano.