Due persone sono al centro dell'inchiesta per presunte tangenti legate ad appalti per circa 400'000 euro
Ci sono almeno due funzionari di Anas – società che si occupa di infrastrutture stradali – tra gli indagati di un'inchiesta della Procura di Milano in cui si ipotizzano mazzette in cambio di appalti sui lavori stradali che riguardano la Lombardia e il Nord-Est Italia.
Da quanto si è saputo sono state disposte acquisizioni e perquisizioni nelle sedi Anas di Roma e Milano e anche presso tre società di esecuzione lavori, tra cui il Consorzio Stabile Sis che ha sede a Torino, e nei confronti di nove persone fisiche. Si ipotizzano presunte tangenti per circa 400mila euro nell'inchiesta che vede al centro appalti per lavori stradali da circa 400 milioni di euro. Lo ha appreso l'agenzia Ansa da ambienti giudiziari dell'indagine.