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Falsi impieghi all’Ue: al via il processo a Marine Le Pen

Con lei sul tavolo degli imputati altri 26 esponenti del Rassemblement National

Marine Le Pen in tribunale
(Keystone)
30 settembre 2024
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Si apre oggi a Parigi il processo a Marine Le Pen e ad altri 24 esponenti del Rassemblement National (Rn) per il caso dei presunti falsi impieghi degli assistenti parlamentari a Strasburgo.

Il caso scoppiò nel 2015 con una segnalazione della presidenza dell'Europarlamento e riguarda numerosi contratti di assistenti parlamentari su un periodo di oltre dieci anni. Secondo l'accusa, Le Pen e altri 26 membri del partito francese di estrema destra hanno partecipato a un vero e proprio sistema di appropriazione indebita di fondi pubblici europei tra il 2004 e il 2016, utilizzando contratti di ‘assistenti parlamentari’ a Strasburgo per finanziare, in realtà, il funzionamento interno del partito in Francia.

Assistenti mai visti

Alcuni di questi cosiddetti "assistenti" non avrebbero nemmeno mai messo piede all'Assemblea Ue. Alla sbarra compariranno nove ex eurodeputati del Front National (poi ribattezzato Rassemblement National), tra cui Marine Le Pen, Louis Aliot, Bruno Gollnisch, Julien Odoul. Con loro, 12 persone che furono loro assistenti nonché quattro collaboratori del partito. Il processo dovrebbe durare fino al 27 novembre.

Marine Le Pen ha fatto sapere che cercherà di essere presente il più possibile alle udienze ma domani, potrebbe invece preferire la dichiarazione di politica generale del neo-premier, Michel Barnier, all'Assembla Nazionale. Il Parlamento europeo, che si è costituito parte civile, valuta un danno finanziario di tre milioni di euro. Ma chiederà solo due milioni, in quanto un milione è già stato rimborsato (il che non è un'ammissione di colpa, assicura il Rn). Le Pen in giornata ha poi dichiarato: ‘Non abbiamo infranto nessuna regola’.

L’accusa

Nel settembre 2023, la procura di Parigi ha evocato un "vero sistema per coprire, attraverso il Parlamento europeo, una parte delle spese di funzionamento del Front National attraverso la copertura degli stipendi di un numero crescente di impiegati". Questo "sistema", approvato dall'ex leader del partito Jean-Marie Le Pen, poi dalla figlia Marine, secondo l'accusa, si sarebbe accelerato con l'ingresso nell'aula Ue, nel 2014, di 23 eurodeputati della Fiamma tricolore (contro tre in precedenza). Jean-Marie-Le Pen, 96 anni, non comparirà in tribunale viste le condizioni di salute.