Estero

Trump attacca: ‘L’attentato è colpa di Harris e Biden’

L'Fbi e il Secret Service continuano a indagare sull'agire di Ryan Routh, C'è il timore di una talpa nello staff

Di nuovo
(Keystone)
16 settembre 2024
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La violenza irrompe nelle elezioni americane con il secondo attentato alla vita di Donald Trump in soli due mesi, ma stavolta il candidato repubblicano non ha voluto mantenere il profilo basso della prima ed ha subito accusato la retorica di Kamala Harris e Joe Biden di essere responsabile dell’aggressione contro di lui. Nel frattempo le indagini proseguono senza sosta. L’Fbi, il Secret Service e la polizia non intendono lasciare nulla di intentato. I nodi da sciogliere sono molti, dalla sicurezza dell’ex presidente all’attentatore. Non è infatti chiaro come Ryan Routh sapesse che il tycoon avrebbe giocato al club di golf di West Palm Beach e il timore è quello della presenza di una talpa all’interno dello staff. I tabulati telefonici indicano che l’uomo ha circolato nei pressi del club per 12 ore prima di essere fermato da un agente del Secret Service.

Contro Routh sono stati mossi per il momento due capi di accusa per reati federali: uno riguardante il possesso illegale di un’arma in quanto condannato in precedenza e l’altro per il numero seriale del suo fucile parzialmente cancellato. Due crimini per i quali rischia fino a 20 anni di carcere (e mezzo milione di dollari di multa), ma ai quali probabilmente se ne aggiungeranno altri nel corso delle prossime udienze, una delle quali è già stata fissata per il 23 settembre. Routh è stato fermato sull’autostrada I-95 circa 45 minuti dopo che un agente del Secret Service lo aveva messo in fuga dal campo da golf dopo aver individuato la canna del suo fucile fra i cespugli e aver aperto il fuoco, senza dargli tempo di sparare colpi.

‘Il loro linguaggio ha scatenato gli spari contro di me’

Il “linguaggio altamente incendiario” di Biden, Harris e dei democratici “ha scatenato gli spari contro di me e invece io sono l’unico che salverà il Paese, mentre loro lo stanno distruggendo”, ha attaccato il tycoon in un’intervista esclusiva a Fox news. “Posso usare anche io un linguaggio provocatorio, molto meglio di loro, ma non lo faccio”, ha incalzato The Donald aggiungendo che l’attentatore, Ryan Routh, “ha creduto alla retorica di Biden e Harris”. I democratici “mi hanno incastrato in una combinazione di retorica e processi. Sono loro la vera minaccia”, ha aggiunto l’ex presidente. Sia la candidata democratica che il presidente hanno subito condannato in maniera netta l’attacco al repubblicano ribadendo che “non c’è posto per nessuna forma di violenza negli Stati Uniti” ma l’intensità delle minacce sta aumentando nelle ultime settimane di campagna da una parte e dall’altra tanto che, dopo l’attentato in Pennsylvania, entrambi i candidati nei comizi all’aperto sono protetti da schermi trasparenti.

L’attentato in Florida è arrivato dopo giorni di tensione nella città di Springfield, in Ohio, a causa della diffusione di teoria cospirazioniste sulla comunità locale di immigrati haitiani da parte del numero due di Trump, JD Vance, con scuole e altre istituzioni pubbliche costrette a chiudere dopo aver ricevuto minacce. La scorsa settimana il tycoon ha suscitato polemiche, anche tra i repubblicani, per la presenza nel suo inner circle dell’attivista di estrema destra Laura Loomer, dalla quale The Donald è stato poi costretto a prendere pubblicamente le distanze. E, infine, c’è la preoccupazione che in caso di vittoria di Harris i sostenitori del tycoon possano scatenare l’inferno, o un “bagno di sangue” come ha detto il repubblicano stesso, sulla scia dell’insurrezione del 6 gennaio del 2021. “Fight! Fight! Fight!” “combatti, combatti, combatti”, ha esortato Trump sui social media domenica, dopo l’attentato. In tutto questo Elon Musk, uno che di certo non ha paura del fuoco, qualche ora dopo il secondo tentativo di uccidere l’ex presidente, ha scritto sul suo social media: “E nessuno sta nemmeno cercando di assassinare Biden/Kamala...”, accompagnando il suo post con l’emoji della faccia interlocutoria. Il commento ha suscitato le critiche di una parte degli utenti di X che hanno chiesto al milionario di cancellarlo immediatamente. Invece, il patron di Tesla lo ha lasciato tutta la notte, liquidandolo come una battuta, per poi eliminarlo nella mattinata.

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