Tifone Yagi mette in ginocchio il Vietnam e la Svizzera lo aiuta

È di almeno 143 morti e 58 dispersi il bilancio ufficiale e ancora provvisorio delle vittime del tifone Yagi che ha devastato il Vietnam. Circa 210'000 ettari di raccolto sono stati distrutti, hanno riferito funzionari del Ministero dell'agricoltura.

Le autorità non hanno specificato se il nuovo bilancio delle vittime tenga conto della frana che ha provocato 22 morti e 73 dispersi nella provincia di Lao Cai.

In questo senso la Svizzera ha sbloccato un milione di franchi per supportare la popolazione del Vietnam, duramente colpita dalla furia del tifone. La Direzione dello sviluppo e della cooperazione invierà inoltre sul campo sei specialisti del Corpo svizzero di aiuto umanitario.

Yagi ha seminato distruzione di recente in diversi Paesi del Sudest asiatico. Violente raffiche di vento, seguite da piogge torrenziali, hanno investito dapprima le Filippine e la Cina, per poi abbattersi sul Vietnam, ricorda in una nota odierna il Dipartimento federale degli affari esteri.

Inondazioni e smottamenti

Nello Stato con capitale Hanoi le intemperie hanno provocato inondazioni e massicci smottamenti in diverse località, in particolare nelle regioni montuose. A oggi, migliaia di persone sono state sfollate e si contano centinaia di morti e dispersi.

Per il Paese è il più grave disastro da oltre 30 anni a questa parte. Vista l'ampiezza delle devastazioni, le autorità vietnamite hanno lanciato un appello, chiedendo aiuti internazionali. Berna stanzierà quindi come detto un milione di franchi. Il gruppo di sei esperti è composto da specialisti nei settori dell'acqua e dei servizi igienico-sanitari, dei rifugi d'emergenza e della riduzione del rischio di catastrofi. Il team affiancherà le autorità vietnamite nella valutazione delle esigenze e nella risposta a breve e medio termine. Saranno preposte nello specifico 300 tende familiari e due sistemi di distribuzione dell'acqua per 10'000 persone.