africa

Algeria, Tebboune stravince con l’astensione oltre il 50%

Nuovo mandato per il presidente in carica, che ha ottenuto il 94,65% dei voti

Un ragazzo mostra la foto del presidente
(Keystone)
8 settembre 2024
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Abdelmadjid Tebboune, presidente in carica dell'Algeria, Paese del Maghreb ricco di idrocarburi e primo fornitore di gas naturale per molti Paesi europei, si è imposto con una vittoria schiacciante al termine di un'elezione presidenziale tenutasi sabato, in cui era il candidato favorito, con un tasso d'astensione superiore al 50%, ma inferiore a quello del precedente scrutinio del 2019.

Fin dall'inizio della presentazione delle candidature per le elezioni presidenziali è stato chiaro che nessuna figura di rilievo avrebbe potuto competere con Tebboune, che si è trovato la strada spianata per succedere a se stesso per un secondo mandato di cinque anni. Il titolare del palazzo di El Mouradia di Algeri ha spazzato via i suoi due rivali, secondo i dati dell'Autorità nazionale indipendente resi noti oggi, dopo aver ottenuto 5’329’253 voti, pari al 94,65%.

Boicottaggio evitato

Durante i 20 giorni di campagna elettorale, l'entourage di Tebboune temeva un boicottaggio degli elettori simile a quanto accaduto nelle elezioni del 2019, dove l'affluenza non ha superato il 40%, svoltesi nel pieno del movimento popolare "Hirak" che aveva contribuito a rovesciare il regime dell'ex presidente Abdelaziz Bouteflika.


Keystone
Cabina elettorale ad Algeri

La coalizione che sostiene Tebboune ha esortato i cittadini, in occasione di comizi e incontri nei quartieri, a partecipare con forza alle elezioni, nella speranza che il Presidente possa beneficiare di una situazione democratica più confortevole rispetto al mandato precedente. In base ai dati dell'autorità elettorale, l'affluenza è stata del 48,03% nell'interno del Paese, con una differenza di 9 punti percentuali rispetto alle elezioni precedenti.

Partito islamista all’opposizione

Il risultato a sorpresa è stato quello ottenuto da Abdelali Hassani, leader Movimento della Società per la Pace (Msp), il più grande partito islamista e fazione dei Fratelli Musulmani del Paese, e la maggior forza dell'opposizione in parlamento, con 64 seggi, raccogliendo soltanto il 3,17%, pari a 178’797 voti. Il candidato Youssef Aouchiche, primo segretario del Fronte delle Forze Socialiste (Ffs), il più antico partito di opposizione algerino, ha ottenuto solo 122.146 voti, ovvero il 2,16%, sapendo che questa formazione è rimasta in gran parte confinata alla regione della Cabilia e ad alcune province del Paese.


Keystone
Lo spoglio in un seggio della capitale

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