Non è passata neppure una settimana dalla strage di Solingen e il litigioso governo di Olaf Scholz ha annunciato concorde una stretta sulle armi e sui migranti. Si inasprisce il divieto dei coltelli che saranno a questo punto proibiti alle feste popolari, sui treni e sui trasporti a lunga percorrenza in genere. Le lame a scatto saranno consentite, ma solo a determinate categorie, come i cacciatori. E diventa più difficile ottenere l’autorizzazione per il porto d’armi. Non basta. L’esecutivo del semaforo (Spd, Verdi e liberali) rivede anche il trattamento dei rifugiati: saranno tagliati gli aiuti ai richiedenti asilo che, pur trovandosi in Germania, sono di competenza di altri Paesi. E per chi avesse commesso reati o fosse trovato in possesso di armi e oggetti pericolosi l’espulsione sarà più facile. Il pacchetto di misure è stato presentato dalla ministra dell’Interno Nancy Faeser, socialdemocratica, e dal collega delegato alla Giustizia Marco Buschmann, liberale. ANSA/RED