Si ipotizzano i reati di omicidio colposo plurimo e naufragio colposo per non aver attivato i sistemi di sicurezza atti a chiudere i portelloni
Ci sono altri due indagati nell'inchiesta sul naufragio del veliero Bayesian, colato a picco durante una tempesta davanti alle coste palermitane il 19 agosto. Si tratta dell'ufficiale di macchine e di un marinaio. Quest'ultimo, che era in turno in plancia, avrebbe dovuto segnalare l'arrivo della violenta tempesta che ha investito l'imbarcazione.
All'ufficiale i magistrati contestano di non aver attivato i sistemi di sicurezza deputati a chiudere i portelloni dell'imbarcazione.
Una "dimenticanza" che ha fatto allagare la sala macchine provocando un black out e facendo poi affondare l'intero veliero. L'elenco degli indagati potrebbe allungarsi già nelle prossime ore.
Come il comandante, entrambi rispondono di omicidio colposo plurimo e naufragio colposo. Nell'incidente hanno perso la vita 7 persone.