Qaid Farhan al-Qadi, 52 anni, è l’ottavo rapito a essere stato salvato vivo dalla Striscia dall’inizio della guerra
Giornata di grande emozione in Israele per la liberazione dell’ostaggio Qaid Farhan al-Qadi, 52 anni, trovato dall’esercito in un tunnel a 25 metri sottoterra nel Sud di Gaza dopo 326 giorni di prigionia. Farhan è uno dei sei beduini rapiti il 7 ottobre, di cui due sono stati rilasciati durante la tregua di novembre. “La gente lì soffre ogni minuto, facciamo di tutto per riportarli a casa. L’Idf sta facendo un lavoro santo, hanno rischiato la vita per salvarmi”, ha detto l’uomo al telefono con il presidente Isaac Herzog, che subito dopo la notizia del salvataggio ha parlato di “giorno di gioia per il Paese”.
Nel pomeriggio l’atmosfera cupa che grava su Israele da oltre dieci mesi sembrava essere stata spazzata via dalle immagini che rimbalzavano su tutte le tv di Farhan libero. Emaciato, pallidissimo ma sorridente, l’uomo, padre di 11 figli, è apparso in foto e video condivise dall’ospedale Soroka di Beersheva, dove è stato ricoverato, circondato dai parenti. Arrivati correndo, come mostra un video, dopo che l’elicottero dell’Idf è atterrato sul piazzale dell’ospedale.
Forti critiche sono state espresse sui social in Israele contro i media arabi che non hanno pubblicato il nome dell’ostaggio “per non far capire che i soldati dell’Idf hanno messo a rischio la loro vita per trarre in salvo un arabo musulmano”. Qadi è l’ottavo rapito a essere stato salvato vivo dalla Striscia dall’inizio della guerra. Ora in mano ai terroristi restano 104 ostaggi tra vivi e morti.
Intanto nella Striscia le autorità hanno denunciato l’uccisione di 7 civili durante raid israeliani. Ma a preoccupare sono le fiammate che quasi regolarmente incendiano la Cisgiordania, con scontri violenti tra palestinesi e coloni israeliani. Lunedì sera i primi hanno cominciato a tirare pietre contro un gruppo di ultrareligiosi che hanno risposto anche sparando colpi di arma da fuoco. Un arabo israeliano di 37 anni residente in Cisgiordania è rimasto ucciso e altri tre feriti. È intervenuto l’esercito. I dettagli non sono ancora chiari e l’Idf ha aperto un’inchiesta per chiarire se il comportamento delle truppe sia stato corretto. Hamas ha chiesto ai palestinesi una giornata di “rabbia e mobilitazione” in Cisgiordania, esortando ad aumentare la tensione.