La donna, arrestata in Pakistan lo scorso 31 maggio, è stata condannata all'ergastolo insieme al marito per l'omicidio della 18enne nel 2021
Nazia Shaheen, la madre di Saman Abbas, la 18enne uccisa a Novellara nella notte tra il 30 aprile e il 1° maggio 2021, è stata estradata in Italia: arrestata il 31 maggio in Pakistan, la donna è sbarcata, a quanto si è appreso, intorno alle 14.40 all'aeroporto di Fiumicino a Roma con un volo di linea da Istanbul. A dicembre è stata condannata all'ergastolo dalla Corte di Assise di Reggio Emilia, per l'omicidio della figlia, accusata dall'indagine della Procura e dei carabinieri. Era latitante dal primo maggio 2021. L'ok del governo pakistano all'estradizione della donna è arrivato a metà agosto.
Per il delitto il coniuge Shabbar Abbas, estradato un anno fa, è stato condannato come lei all'ergastolo in primo grado, lo zio della ragazza, Danish Hasnain, a 14 anni, mentre gli altri due cugini imputati sono stati assolti dalla Corte di Assise.
"Nel corso della procedura estradizionale in Pakistan Nazia Shaheen ha rilasciato diverse dichiarazioni sostenendo di voler fornire la propria versione dei fatti di quella notte in cui è stata uccisa la figlia, sostenendo anche che lei e il marito non ne sono responsabili e attribuendo la responsabilità ad altri parenti". Lo ha spiegato il procuratore di Reggio Emilia, Gaetano Calogero Paci. Quella della donna "è una ricostruzione – ha proseguito – che chiaramente confligge con quella accertata durante le indagini e asseverata anche dalla Corte di Assise di Reggio Emilia, ma ovviamente non possiamo escludere che questa volontà di partecipare direttamente al processo da parte di Nazia non assuma connotazioni diverse e che le possa consentire di pervenire ad una diversa ricostruzione di quei fatti".