Il pianista russo Pavel Kushnir, arrestato per avere protestato contro il conflitto in Ucraina con alcuni interventi su Youtube, è morto in carcere, secondo quanto reso noto dalla madre, citata dalla testata Mediazona. Stando alla donna, Irina Levina, le autorità le hanno comunicato che il figlio 39enne è deceduto per uno sciopero della fame e della sete in un centro di detenzione a Birobizhan, nell’Estremo Oriente russo. La notizia non è stata confermata ufficialmente. Mediazona scrive che l’ultimo messaggio postato da Kushnir era un discorso “contro l’omofobia di Stato, contro il fascismo e la guerra”. ANSA/RED