L'aeroporto internazionale Vincenzo Bellini di Catania è rimasto operativo, facendo registrare tuttavia dei ritardi in arrivi e partenze
Spettacolare fase parossistica dalla notte fra sabato e domenica sull'Etna, la quinta che il vulcano attivo più alto d'Europa fa registrare dallo scorso 4 luglio. Protagonista, ancora una volta, il cratere Voragine con altissime fontane di lava e l'emissione di una nube vulcanica alta 10 chilometri.
La dispersione della cenere è in direzione sud-est e cade su diversi centri abitati etnei. Il fenomeno è stato osservato dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Catania che ha emesso un bollettino di allerta per il volo di colore rosso.
L'aeroporto internazionale Vincenzo Bellini di Catania è rimasto operativo, facendo registrare tuttavia dei ritardi in arrivi e partenze.
"In seguito alle attività vulcaniche dell'Etna, l'Unità di crisi ha disposto la chiusura del settore B1 e la riduzione degli arrivi a sei voli all'ora. I passeggeri sono pregati di verificare con la compagnia aerea lo stato del proprio volo". Lo scrive sui propri social la Sac, la società che gestisce l'aeroporto di Catania.
L'ampiezza media del tremore vulcanico, segnala l'Osservatorio etneo, ha mostrato un repentino incremento intorno alle 3.20, portandosi da valori medio-alti a molto alti alle 4.40. Poi l'attività, dopo essersi intensificata, è evoluta in fontana di lava.