La 50enne si è detta onorata e festeggerà la nomina con una grande festa alla Convention democratica di Chicago a metà agosto
Kamala Harris si è assicurata di diventare la candidata del suo partito alle elezioni presidenziali statunitensi di novembre e di sfidare Donald Trump. Un’incoronazione lampo a meno di due settimane dall’abbandono di Joe Biden. La 50enne si è detta onorata e festeggerà la nomina con una grande festa alla Convention democratica di Chicago a metà agosto. Dopo aver convinto il partito, ora ha meno di 100 giorni per ricevere il voto decisivo da parte degli statunitensi. “Non sarà facile, ma ci arriveremo. E come vostro futuro presidente, so che siamo all’altezza di questa battaglia”, ha detto in un discorso telefonico trasmesso durante un evento della campagna.
In questo duello al cardiopalma, tuttavia, la democratica parte con un sostanziale vantaggio finanziario. Il team della campagna di Kamala Harris ha annunciato di aver raccolto 310 milioni di dollari a luglio, più del doppio della somma raccolta da Donald Trump, la maggior parte della quale è stata raccolta da quando ha sostituito Joe Biden per le elezioni di novembre.
La nuova candidata democratica ha raccolto 200 milioni di dollari in meno di una settimana dopo il ritiro di Joe Biden, il 21 luglio, grazie alla rimonta dei donatori disincantati nei confronti dell’anziano presidente. Questa raccolta fondi è stata “alimentata dal miglior mese di raccolta da parte dei piccoli donatori nella storia delle elezioni presidenziali americane” e rappresenta “più del doppio” di quanto raccolto dalla campagna di Donald Trump nello stesso mese, ha dichiarato soddisfatta la candidata alla presidenza.
Dal canto suo il team del candidato repubblicano ha annunciato di aver raccolto 138,7 milioni di dollari nel mese di luglio, una somma considerevole raccolta nel mese in cui Donald Trump è sopravvissuto a un attentato e ha ricevuto un sostegno trionfale alla convention repubblicana.
Le cifre da capogiro delle campagne presidenziali statunitensi sono in gran parte spese per costosissimi filmati che promuovono i risultati e le promesse dei candidati. Internet e i canali televisivi ne sono inondati nei mesi precedenti le elezioni.
L’Ong Open Secrets, specializzata in finanziamenti politici, stima che le elezioni del 2024 potrebbero essere le più costose della storia americana, superando il record di 5,7 miliardi di dollari (circa 4,9 miliardi di franchi) spesi per le elezioni del 2020.