Regno Unito

Bimbe accoltellate, il giudice formalizza le accuse al 17enne

L’identità resta coperta, trattandosi di un minorenne. Esclusi moventi di terrorismo e legami con ambienti islamici

In ricordo
(Keystone)
1 agosto 2024
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Incriminazione formalizzata in tribunale per il giovane accusato del micidiale attacco all'arma bianca perpetrato lunedì contro una classe di danza e yoga di bambine in un centro per la maternità e l'infanzia di Southport, vicino a Liverpool, nel Regno Unito.

Il 17enne – la cui identità resta coperta, trattandosi di un minorenne, ma rispetto al quale sono stati finora esclusi moventi di terrorismo e legami di sorta con ambienti islamici – è stato incriminato di fronte a un giudice della Liverpool City Magistrates Court per omicidio e tentato omicidio: per l'uccisione di tre bambine, Bebe, Elsie e Alice, di 6, 7 e 9 anni, accoltellate a morte, e il ferimento di altre 10 persone, sette delle quali (5 bimbe e due adulti) ricoverate tuttora in condizioni gravi, ma stabili.

A quanto filtrato dai media, l'aggressore – residente a Banks, sobborgo di Southport – risulta essere nato in Galles da genitori originari del Ruanda. Ed è quindi un cittadino britannico di radici non musulmane, a dispetto della tempesta di sospetti ("fake news" deliberate, secondo la polizia) fatti circolare sul web da siti o influencer legati a gruppi della galassia radicale più islamofoba e anti immigrazione dell'ultradestra extraparlamentare inglese, sull'onda dei quali si sono poi scatenate qua e là nel Paese proteste violente e scontri con gli agenti.