Intanto nella Striscia di Gaza tre attacchi israeliani hanno causato 44 morti e decine di feriti
L’esercito israeliano comincerà a inviare da domenica prossima le prime cartoline di richiamo alla leva per i giovani ortodossi. Lo ha annunciato il portavoce militare. Secondo quest’ultimo, questo “fa parte del programma dell’Idf (le Forze di difesa israeliane) per promuovere l’integrazione dei membri della comunità ortodossa nelle sue fila”. Di recente una storica sentenza della Corte Suprema ha imposto il servizio militare anche per i giovani religiosi, una mossa alla quale la comunità religiosa si sta opponendo.
Dall’inizio della guerra a Gaza “metà della leadership dell’ala militare di Hamas è stata eliminata e circa 14mila membri della fazione sono stati uccisi o catturati”. Questo il bilancio dell’Idf dopo circa nove mesi di conflitto nella Striscia di Gaza.
Striscia dove intanto Israele ha intensificato gli attacchi, e le speranze di una tregua si stanno affievolendo nonostante gli sforzi dei Paesi mediatori – Qatar, Egitto e Stati Uniti – per raggiungere un cessate il fuoco. La Difesa civile di Gaza, un’organizzazione che dipende da Hamas, ha annunciato che tre attacchi israeliani hanno causato 44 morti e decine di feriti. “Tre massacri hanno avuto luogo in meno di un’ora contro gli sfollati”, ha dichiarato il suo portavoce, Mahmoud Bassal. Dal 7 ottobre sono oltre 38’700 i morti palestinesi, la maggior parte dei quali civili.