Dopo quello dell’Ucraina, il premier ungherese Viktor Orban incassa un no secco a un cessate il fuoco anche dalla Russia. Ma a contare sono soprattutto le reazioni in Europa alla sua visita a Mosca, che lui ha definito come seconda tappa di una «missione di pace» dopo Kiev. Un portavoce della Commissione europea lo ha accusato di «minare l’unità» europea, denunciando di essere stata tenuta all’oscuro dei preparativi, così come Kiev. Praticamente tutte le capitali dei Paesi Ue hanno condannato la visita. La Nato, invece, ha detto che era stata informata. L’Ungheria regge la presidenza semestrale dell’Ue. ANSA/RED