Incendi boschivi sono divampati nelle isole dell'Egeo orientale. Residenti e turisti sfollati e trasportati in sicurezza in scuole e stadi
I vigili del fuoco greci sono impegnati a contenere gli incendi boschivi divampati nelle isole di Kos e Chios, nell'Egeo orientale.
Secondo le dichiarazioni rilasciate all'emittente televisiva Ert dai funzionari dei vigili del fuoco, il fronte dell'incendio divampato lunedì a Kos è in remissione, e i pompieri esprimono ottimismo sul fatto che sarà presto sotto controllo.
Circa 10mila residenti e turisti dell'isola di Kos sono stati evacuati e trasportati in sicurezza nelle scuole, negli stadi e negli alberghi di Antimachia, Mastichari e Marmari. Nessuna residenza o struttura ricettiva è stata danneggiata dalle fiamme.
Nella notte su martedÌ più di 70 vigili del fuoco, i rinforzi della Protezione Civile giunti da Atene e da Elefsina, assieme alle autopompe inviate da Rodi hanno cercato di evitare che l'incendio si propagasse verso la località costiera di Kardamena, che è stata evacuata.
Nella notte fra lunedì e martedì i pompieri hanno continuato a lottare contro le fiamme anche nell'isola di Chios, nella zona di Sidirounta. L'intensità dell'incendio che brucia in una zona montuosa dell'area è stata ridotta, mentre finora nessuna abitazione è minacciata.
Durante le operazioni di spegnimento cinque persone sono rimaste leggermente ferite: si tratta di quattro vigili del fuoco in attività e uno in pensione. Le autorità greche hanno proceduto anche all'arresto di un uomo di 63 anni sospettato di avere appiccato l'incendio nell'isola.