Il reporter del Wall Street Journal è accusato di spionaggio e rischia fino a 20 anni di carcere
Il giornalista americano Evan Gershkovich, in carcere in Russia dal marzo del 2023 con l'accusa di spionaggio, è arrivato oggi nel tribunale di Ekaterinburg per l'inizio del suo processo, che si terrà a porte chiuse. Lo riportano i corrispondenti dell'Afp.
Giornalista del "Wall Street Journal", il 32enne Gershkovich è stato arrestato nel marzo del 2023 dai servizi di sicurezza russi (Fsb), diventando così il primo reporter occidentale dall'era sovietica a essere accusato di spionaggio in Russia.
Gershkovich è apparso oggi, mercoledì 26 giugno, in un box di vetro in un'aula del tribunale regionale di Sverdlovsk, con la testa rasata e una camicia scura a quadri. La stampa accreditata ha avuto un breve accesso all'aula prima che il processo iniziasse a porte chiuse.
Gershkovich, che ha lavorato anche per l'agenzia di stampa Afp a Mosca dal 2020 al 2022, è accusato di aver raccolto informazioni sensibili per conto della Cia su uno dei principali produttori di armi del paese, il costruttore di carri armati Uralvagonzavod.