Bulgaria

Si costituisce il ‘re della cocaina’

Evelin Banev-Brendo, 59 anni, era ricercato dall’Interpol e condannato anche in Romania e Italia per traffico di droga

In sintesi:
  • Si è presentato di persona al carcere centrale di Sofia insieme al suo avvocato
  • Processato per riciclaggio di oltre 11 milioni di euro 
Tanta, ma tanta
(Keystone)
24 giugno 2024
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Il latitante bulgaro Evelin Banev-Brendo (59 anni), il cosiddetto "re della cocaina" ricercato dall’Interpol e condannato in Bulgaria, Romania e Italia per traffico di droga e riciclaggio di denaro, si è costituito stamane a Sofia alle autorità bulgare.

Banev-Brendo si è presentato di persona al carcere centrale di Sofia insieme al suo avvocato.

La sua banda fu sgominata a fine maggio del 2012, nell'ambito di una operazione denominata "I re della cocaina", attuata dai servizi speciali bulgari e italiani con l'assistenza dell'Interpol. Era composta da oltre trenta persone delle quali 15 bulgari e 12 italiani, e faceva entrare in Italia, prevalentemente via mare, una media di 40 tonnellate di cocaina all'anno. Dopo l'istruttoria italiana, Evelin Banev-Brendo fu estradato in Bulgaria e processato per riciclaggio di oltre 11 milioni di euro provenienti dal traffico di droga.

Fu condannato a sei anni di prigione ma riuscì a scappare dalla giustizia e a diventare latitante. La condanna in Bulgaria si aggiunse a quella di 10 anni in Romania per traffico di cocaina e a quella in Italia di 20 anni per traffico di droga dal Sud America verso l'Europa.

Nell'autunno del 2021 Evelin Banev-Brendo fu intercettato e fermato in Ucraina. La richiesta della giustizia bulgara per la sua estradizione non ebbe seguito in quanto il latitante aveva intanto ottenuto la cittadinanza ucraina e quindi la tutela della giustizia di Kiev. Evelin Banev-Brendo, dopo la sua decisione di stamane, è stato consegnato agli organi competenti del Ministero dell'interno bulgaro.