La casa madre di Facebook e Instagram non ha indicato le modalità usate per la sospensione dell'account e non ha informato gli utenti su come contestarla
L'antitrust italiana ha inflitto una sanzione di 3,5 milioni di euro al colosso americano Meta per pratiche commerciali scorrette. Lo fa sapere l'Autorità garante per la concorrenza e il mercato spiegando che "nel processo di registrazione a Instagram gli utenti non hanno ricevuto informazioni chiare sulla raccolta e sull'uso dei propri dati per fini commerciali".
Inoltre, l'Autorità "ha appurato che, in violazione dell'articolo 20 del Codice del consumo, Meta non ha gestito con precisione la sospensione degli account Facebook e Instagram dei propri utenti. In particolare, Meta non ha indicato come decida di sospendere gli account Facebook (se a seguito di un controllo automatizzato o "umano") e non ha fornito agli utenti di Facebook e Instagram informazioni sulla possibilità di contestare la sospensione dei loro account (si possono rivolgere a un organo di risoluzione stragiudiziale delle controversie o a un giudice)". Infine "ha previsto un termine breve (30 giorni) per la contestazione della sospensione da parte del consumatore". Queste due pratiche, ha sottolineato l'antitrust, "sono state cessate da Meta nel corso del procedimento".