america latina

Ancora violenze in Messico, uccisa la sindaca di Cotija

Nuovo omicidio all'indomani della storica vittoria di Sheinbaum, prima presidente donna del Paese

Yolanda Sánchez Figueroa, sindaca di Cotija
(X)
4 giugno 2024
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Ennesimo omicidio politico nel Messico sferzato dalle violenze commesse prima, durante e dopo le elezioni che hanno consacrato Claudia Sheinbaum come la prima donna ‘presidenta’ del Paese. L'ultima vittima è Yolanda Sánchez Figueroa, sindaca di Cotija, nello Stato di Michoacán. Raggiunta da almeno 19 proiettili sparati da un gruppo di sicari, a nulla è servita la corsa all'ospedale regionale, dove è deceduta poco dopo l'attacco.

Il nome di Sanchez era risuonato nelle cronache messicane già il 23 settembre 2023, quando i media annunciarono il suo rapimento da parte di un commando. In quell'occasione ebbe la fortuna di essere rilasciata dopo tre giorni. Stavolta, il tragico epilogo di un'aggressione che, secondo informazioni diffuse da fonti locali, è stata realizzata da individui che hanno sparato con fucili d'assalto da un furgone in movimento prima di fuggire.

La dinamica

L'attacco è avvenuto nella piazza principale del comune che presiedeva, Cotija, città di origine dell'omonimo formaggio pluripremiato a livello internazionale. "Il governo dello Stato di Michoacán condanna l'assassinio della presidente del Consiglio comunale di Cotija, Yolanda Sánchez Figueroa. Abbiamo avviato un'operazione di sicurezza coordinata con le agenzie federali per individuare i responsabili", si legge in una nota. I media riferiscono che anche un'altra persona, presumibilmente una delle guardie del corpo, è rimasta ferita. Membro del Partito d'Azione Nazionale, Sanchez era la prima donna ad aver assunto la presidenza comunale, dopo il successo alle elezioni di giugno 2021 con 3’486 voti, superando il suo principale avversario del Movimento di Rigenerazione Nazionale (Morena), che aveva ottenuto 1’833 suffragi. Quello della sindaca di Cotija è solo l'ultimo degli omicidi perpetrati nel corso della tornata elettorale dei giorni scorsi in Messico.


Keystone
Claudia Sheinbaum dopo la vittoria delle elezioni

Solo poche ore prima, nello Stato messicano di Oaxaca, era stato assassinato Yonis Atenógenes Baños Bustos, candidato del Partito rivoluzionario istituzionale alla presidenza comunale di Santo Domingo Armenta.

Il futuro e le polemiche

A dover raccogliere la sfida della narcoviolenza sarà Claudia Sheinbaum, uscita vittoriosa dalle elezioni presidenziali. Ma la sua vittoria è messa in discussione dall'opposizione: Xóchitl Gálvez, candidata alla presidenza dell'alleanza composta da Pan, Pri e Prd, pur riconoscendo la sconfitta nelle elezioni di domenica, ha annunciato che impugnerà i risultati, assicurando che si è trattato di "una competizione impari contro l'intero apparato dello Stato" con la presenza della "criminalità organizzata" tra omicidi di candidati e minacce. "I risultati ci sorprendono", ha scritto Gálvez sui social network, "ed è per questo che dobbiamo analizzare quello che è successo".

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