Estero

Ondate di calore, in tre decenni, 150'000 morti in più all'anno

Secondo lo studio internazionale pubblicato su Plos Medicine, l’Europa e l’Italia registrano i tassi di mortalità maggiori rispetto al numero di abitanti.

30 giugno 2012 a Mendrisio
(Ti-Press/Archivio)
14 maggio 2024
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Negli ultimi 30 anni circa, dal 1990 al 2019, le ondate di calore hanno causato oltre 150’000 morti in più ogni anno in tutto il mondo. L’Europa e l’Italia, in particolare, registrano i tassi di mortalità in eccesso più elevati in rapporto al numero di abitanti, insieme a Grecia e Malta: nella vicina Penisola, i decessi sono passati da una media di 694 ogni 10 milioni di abitanti nel periodo 1990-1999, a 744 tra 2010 e 2019, con un aumento del 3,5%. Lo afferma lo studio internazionale pubblicato sulla rivista Plos Medicine e guidato dall'australiana Monash University, il primo a mappare a livello globale la mortalità correlata alle ondate di caldo nell’arco di tre decenni. Alla ricerca hanno partecipato anche l’Asl Roma 1 e l’Università di Firenze.

Un approccio globale e strategia a lungo termine

I ricercatori, coordinati da Yuming Guo, hanno utilizzato i dati giornalieri su mortalità e temperature relativi a 750 località di 43 paesi. Durante il periodo in esame, le morti in eccesso legate alle ondate di caldo hanno rappresentato più di 153’000 casi all’anno, l’1% dei decessi globali, con una media di 236 morti ogni 10 milioni di abitanti. Come detto, l’Europa è il continente più colpito, con Italia, Grecia e Malta in testa, se si guarda al rapporto tra decessi e popolazione, registrando 655 morti ogni 10 milioni di residenti: si tratta di oltre 48’000 decessi in più all’anno, il 31,6% circa di tutti quelli causati dalle ondate di calore nel mondo. “Nel contesto del cambiamento climatico, è fondamentale affrontare gli impatti diseguali delle ondate di caldo sulla salute umana”, affermano gli autori dello studio. “Ciò richiede un approccio globale che non solo affronti i rischi sanitari immediati - aggiungono - ma attui anche strategie a lungo termine. Tra queste, ci sono politiche di mitigazione del cambiamento climatico, piani d’azione specifici per le ondate di calore, pianificazione urbana ed educazione a una maggiore consapevolezza dei rischi”.